Giunti alla pausa natalizia del campionato di calcio italiano, dopo un vero e proprio tour de force (ulteriormente gravoso se ci aggiungiamo la coda dello scorso torneo concluso a estate inoltrata causa la pandemia in corso), ho voluto provare a sintetizzare un po’ di impressioni in merito ai rendimenti di ogni singole squadre.
Chi sta andando oltre le aspettative, chi si sta fragorosamente confermando, chi si trova indietro rispetto ai pronostici, chi sta sonoramente deludendo e chi, al contrario, sta invece emergendo a sorpresa: per ogni squadra quindi ecco un mio voto sommario, il relativo big, la rivelazione e la delusione (che di top e flop è ovviamente prematuro parlare)…
Siamo in fondo soltanto a un terzo e poco più dell’intera stagione e tutto può essere ancora ribaltato e rimesso in discussione: non si tratterà quindi di azzardare previsioni ma soltanto di fare una fotografia sullo stato attuale delle varie partecipanti della Serie A 2020/2021.
ATALANTA 6
Il voto è solo sufficiente attenendomi al campionato, e rendendomi conto di come le attese sulla squadra di Gasperini siano mutate con gli anni, dopo stagioni di crescita continua fino ad arrivare a disputare con pieno onore e merito la Champions League. Se in Europa la Dea, pur tra alti e bassi, si sta confermando, in Italia ha sofferto invece alcune situazioni, nonostante ci sia tutto il tempo di recuperare posizioni in classifica (oltretutto ha pure saltato la gara con l’Udinese). Certo, pesa la grana Gomez, con il capitano sicuro partente: una storia che non doveva terminare così, dopo i fasti delle ultime stagioni.
- Big: ILICIC
- Rivelazione: PESSINA
- Delusione: GOMEZ/GASPERINI
BENEVENTO 8
La squadra campana è lontana parente di quella che mosse i primi passi nella massima serie tre stagioni or sono e grande merito va dato a una società che crede nel progetto e che non si è persa d’animo dopo essere tornata in cadetteria. Le basi erano già buone lo scorso anno ma colpisce la sicurezza e l’intraprendenza con cui gli uomini di Filippo Inzaghi (lui per primo nel frattempo sembra più pronto a calcare da allenatore questi palcoscenici) affrontano ogni gara, senza timori e provando a giocarsela sempre. Ogni singolo punto è conquistato con merito, e sono già tanti nell’economia di una stagione che dovrà nei propositi (più che realistici) culminare con la permanenza in Serie A.
- Big: CAPRARI
- Rivelazione: IMPROTA
- Delusione: IAGO FALQUE
BOLOGNA 5,5
Una squadra parecchio incostante quella di Mihajlovic, che pure ancora (come nella stagione da poco conclusa) sa offrire sprazzi di buon gioco e trame interessanti, grazie soprattutto alla freschezza delle sue giovani frecce, su cui si erge nuovamente lo spessore dell’esperto Palacio. Di contro la difesa sembra dare poche garanzie e urge trovare un equilibrio tra i reparti, anche se di fatto la salvezza non è mai stata messa in discussione… certo, una piazza simile meriterebbe di far sognare i propri tifosi con qualche traguardo in più.
- Big: SORIANO
- Rivelazione: VIGNATO
- Delusione: LA DIFESA
CAGLIARI 5,5
Come il Bologna, anche il rinnovato Cagliari di Di Francesco è in ritardo in classifica, laddove sin dall’arrivo del nuovo mister appunto nelle intenzioni c’era quella di alzare l’asticella, vista oltretutto la bontà di un organico che può contare su diversi uomini di grande qualità. A livello tattico si sta ancora lavorando per cercare una soluzione più adatta a far convivere tanti talenti: il tempo è sicuramente dalla parte dei sardi.
- Big: JOAO PEDRO
- Rivelazione: WALUKIEWICZ
- Delusione: OUNAS
CROTONE 5,5
Sprazzi di luce sono arrivati non del tutto inattesi (perchè qualche punto era stato in precedenza perso per strada) nell’ultimo periodo, con due preziosissime vittorie nelle ultime cinque partite disputate dagli uomini di Stroppa. Aver abbandonato l’ultima posizione può servire a livello psicologico, ma ancora di più lo è constatare che la zona salvezza è, classifica alla mano, lontana adesso soltanto due punti. Insomma, il Crotone se la può giocare, anche se occorre aumentare il tasso tecnico della rosa, magari intervenendo a gennaio in fase di calciomercato.
- Big: MESSIAS
- Rivelazione: RECA
- Delusione: VULIC
FIORENTINA 5
La squadra viola si stava candidando al ruolo di assoluta delusione di questa prima parte di stagione e invece sul filo di lana, prima della pausa, è arrivata un’importantissima vittoria in quel di Torino, contro la rivale storica Juventus. Un tre a zero inequivocabile che ha lasciato oltre a un ritrovato entusiasmo, anche molte speranze per il prosieguo del campionato, con Prandelli che potrà finalmente lavorare con meno pressioni, cercando di inculcare la sua idea di calcio a una squadra che era sembrata sin lì giocare senza una chiara dimensione tattica.
- Big: MILENKOVIC
- Rivelazione: VLAHOVIC
- Delusione: CASTROVILLI
GENOA 4,5
L’arrivo del “solito” Ballardini in panchina è parso subito come un toccasana per una squadra in piena crisi di identità e di gioco, senza per questo gettare tutte le responsabilità al pur bravo Maran che aveva iniziato la stagione. Non poteva essere così brutto il Genoa, ed invero mai la squadra si è presentata in campo in queste prime 14 gare con l’organico al completo. Il terzultimo posto in classifica è l’esatto emblema delle difficoltà incontrate finora per una squadra che, secondo un adagio che sta diventando luogo comune “alla fine si salva” ma certo non si può sempre scherzare col fuoco.
- Big: SCAMACCA
- Rivelazione: ROVELLA
- Delusione: SCHONE
INTER 8
L’imponente filotto di vittorie mette chiaramente in evidenza come la squadra di Conte voglia tornare a primeggiare almeno in Serie A, spezzando così l’egemonia della Juventus; d’altronde i sogni infranti di Champions impongono ai nerazzurri di indirizzare il massimo delle forze nel perseguire l’obiettivo dello scudetto. Con costanza e la qualità di una rosa mai messa in discussione, l’Inter è arrivata a soffiare sul collo dei lanciatissimi cugini rossoneri e sarà entusiasmante seguire questo duello. Certo, il gioco è più pratico che spettacolare ma da queste parti è diventato un imperativo ormai vincere qualcosa, più che il modo con cui lo si dovrà fare.
- Big: LUKAKU
- Rivelazione: BASTONI
- Delusione: ERIKSEN
JUVENTUS 5,5
Può sembrare una bocciatura senza appello per gli uomini di Pirlo ma, un po’ come a scuola, questo voto dovrebbe essere un monito a una squadra che può e deve fare di più, perchè sulla carta rimane, dal mio punto di vista, la migliore in assoluto della Serie A. Si potevano mettere in conto alcune difficoltà iniziali, con un allenatore esordiente, seppur di primissimo nome, e una rosa rinnovata in cui l’amalgama non è ancora stato trovato, ma la distanza dall’attuale capolista comincia a essere notevole, e le altre davanti davanti non mi pare cedano molto il passo. E’ la Juve che deve cambiare il suo, laddove sei pareggi in tredici partite sono davvero troppi a fronte di una sola sconfitta, che però è stata tonante. Poi ovvio da queste parti credo sia preferibile barattare uno scudetto per una affermazione in Europa, ma questo è un altro discorso.
- Big: CRISTIANO RONALDO
- Rivelazione: MCKENNIE
- Delusione: DYBALA
LAZIO 5,5
Non è (ancora) la squadra arrembante e deliziosa da vedere, che ci eravamo abituati ad ammirare nel campionato scorso, quando gli uomini di Simone Inzaghi, almeno fino alla pausa forzata per il covid, sembravano seriamente potersi candidare per il titolo. Certo, Immobile si è rimesso a segnare come un orologio svizzero ma altri elementi non sono ancora al top. Quando tutti staranno al meglio probabilmente la Lazio sarà destinata a tornare in zone di classifica che le competono ma forse è venuto il momento di mettere mano a un organico che in questi anni ha tirato tantissimo la carretta, inserendo per lo meno delle alternative che non facciano rimpiangere i titolari quando chiamate in causa.
- Big: IMMOBILE
- Rivelazione: AKPA-AKPRO
- Delusione: ANDREAS PEREIRA
MILAN 8,5
Impressionante è stato il ruolino di marcia dei rossoneri nel 2020, che da quando è ripreso il campionato scorso ad oggi in pratica hanno primeggiato in classifica, con una striscia positiva ancora in là dall’essersi esaurita. Eppure non sono mancate le difficoltà in casa Milan, con mister Pioli (a proposito, benedetta la sua riconferma dopo che sembrava fatta ormai per l’ingaggio di Rangnick al suo posto) costretto spesso e volentieri a ridisegnare la sua squadra causa le tante assenze riscontrate lungo il cammino (su tutte quella pesante del “fattore Ibrahimovic“). Ormai però questa squadra ha una sua forte identità, gioca bene e con grande intensità e in organico ha alcuni calciatori che sono cresciuti enormemente da un anno a questa parte, soprattutto in esperienza e personalità. Insomma, anche se non lo si dice molto apertamente, il Milan è diventato un serio candidato per il titolo: il primo posto infatti non è certo casuale ma corroborato anzi da grandi prestazioni.
- Big: IBRAHIMOVIC
- Rivelazione: SAELEMAEKERS
- Delusione: /
NAPOLI 6,5
Ok, all’appello manca una partita, quella tanto discussa con la Juventus rinviata causa covid, che potrebbe ridare slancio in classifica a una squadra partita legittimamente con importanti traguardi. Traguardi che, visto il gioco messo in mostra soprattutto nelle prime gare, paiono in effetti alla portata ma è importante che il Napoli dia continuità alle sue prestazioni. Il primo posto potenzialmente è lontano sei punti, colmabili a patto che Gattuso ritrovi presto la “sua” squadra, gravata anche dalla mancanza dell’asso Osimhen, possibile crack di questo campionato.
- Big: INSIGNE
- Rivelazione: LOZANO
- Delusione: RRAHMANI
PARMA 5
Qualche exploit isolato ma anche dei limiti evidenti in questa prima parte di campionato per i ducali, sotto la gestione del neo allenatore Liverani. Non si è ancora visto molto quell’impianto di gioco che, se a Lecce non aveva garantito la permanenza in categoria, aveva comunque saputo spesso e volentieri stupire ed entusiasmare. In alcuni momenti sembra mancare il cinismo che caratterizzava la squadra di D’Aversa ma solo il tempo saprà dire se la scommessa della società di puntare su un allenatore che vuole proporre calcio si rivelerà vincente. Tre punti nelle ultime cinque partite denotano una flessione evidente, occorre invertire decisamente la rotta alla ripresa del campionato.
- Big: KURTIC
- Rivelazione: OSORIO
- Delusione: CORNELIUS
ROMA 7,5
A tratti la Roma ha mostrato il miglior calcio del campionato, forte di interpreti – specie dal centrocampo in su – di altissimo livello tecnico. Fonseca al secondo anno in Italia ha saputo adattarsi al meglio al nostro torneo, con la squadra più attenta e sicura in fase difensiva, nonostante un paio di imbarcate subite contro dirette concorrenti come Napoli e Atalanta. Eppure la squadra da’ l’idea, se libera mentalmente, di potersela giocare con tutte le rivali e in tal senso il (meritatissimo) terzo posto sta lì a testimoniarlo.
- Big: MKHITARYAN
- Rivelazione: SPINAZZOLA
- Delusione: PAU LOPEZ
SAMPDORIA 7
Ranieri da quando si è seduto sulla panchina della squadra blucerchiata, zitto zitto e senza proclami (quasi fosse per lui ormai una prassi consolidata) sta realizzando un altro capolavoro. Ci ricordiamo infatti in che zone navigasse la Samp prima del suo arrivo, quasi rassegnata a una mesta retrocessione: ora invece l’undici doriano messo in campo gioca con sicurezza, scaltrezza, in modo compatto ma senza disdegnare sorprese a un copione tattico ben definito.
- Big: QUAGLIARELLA
- Rivelazione: DAMSGAARD
- Delusione: CANDREVA
SASSUOLO 8
Ventisei punti, quarto posto in solitaria in classifica (attendendo il recupero dello scontro diretto tra Juventus e Napoli) e due sole sconfitte in campionato (rispettivamente contro la prima e la seconda in classifica) sono dati che in maniera netta ci danno un rimando del valore e delle potenzialità della squadra di De Zerbi. Magari quando cambiano gli interpreti (vedi l’assenza di gente come Caputo in alcune gare) la squadra inevitabilmente ne risente, ma in ogni caso l’impianto di gioco rimane intatto, con lezioni imparate a memoria da ogni interprete. Sarà difficile rimanere in alta quota fino alla fine ma la missione non pare nemmeno così impossibile.
- Big: BERARDI
- Rivelazione: MAXIME LOPEZ
- Delusione: DEFREL
SPEZIA 7
Il trend negativo delle ultime giornate non deve far dimenticare l’impatto assolutamente favorevole avuto dalla matricola ligure con la Serie A. La squadra di Italiano (anch’egli al debutto nella massima serie nei panni di allenatore) ha mosso i suoi primi passi in questa categoria col giusto piglio e con discreta intraprendenza, potendo poggiare su un sistema di gioco collaudato e mai messo in ombra, nemmeno al cospetto di squadre ben più titolate. Ci sarà da lottare per salvarsi, specie se come probabile altre squadre ora in difficoltà sapranno rimettersi in carreggiata, ma il sogno pare tutt’altro che proibito a questo Spezia, così pimpante e sbarazzino.
- Big: NZOLA
- Rivelazione: POBEGA
- Delusione: DEIOLA
TORINO 4
Fa male al cuore personalmente vedere un Toro così in basso, affannato, inerme, quasi che il destino volesse mettere in anticipo una pietra tombale su questa stagione. Otto punti in quattordici gare, con conseguente e inevitabile ultimo posto in classifica, è un bottino magro e desolante, cui ha contribuito in egual misura un allenatore come Giampaolo, considerato dai più un “maestro di calcio”, che da due anni a questa parte sembra aver smarrito la bussola, un gruppo di giocatori giunti probabilmente alla fine del proprio ciclo e una società poco pronta e lungimirante in sede di mercato. Tuttavia, molte cose non sono girate per il verso giusto, tante (troppe) volte la squadra non ha saputo capitalizzare l’iniziale vantaggio durante le partite e ci sono eccome le potenzialità e il modo ancora di risalire la china, tornando in posizioni più consone. Mai come in questo caso una bella vittoria potrebbe iniettare la fiducia necessaria a tutto l’ambiente.
- Big: BELOTTI
- Rivelazione: SINGO
- Delusione: ZAZA
UDINESE 6,5
Una compagine che ancora deve farci capire di che pasta sia fatta, e la cui classifica attuale sembra rispecchiare in modo equo quanto dimostrato sul rettangolo verde, è senza’altro l’Udinese. Gotti è rimasto in sella e sente questa squadra sempre più sua: raramente lo abbiamo visto in difficoltà durante il torneo, con i friulani che spesso e volentieri hanno saputo mettere in campo armi in grado di imbrigliare chiunque. Manca un po’ di peso in avanti, tra l’assenza prolungata di Okaka e la flessione di rendimento di capitan Lasagna, elemento imprescindibile che va assolutamente rimesso al centro del progetto. La cosa bella (e fondamentale per il presente e il futuro del club) è che i Pozzo siano tornati al loro primo vero amore, dopo aver tanto investito nei campionati esteri.
- Big: DE PAUL
- Rivelazione: ARSLAN
- Delusione: DEULOFEU
VERONA 8
Venti punti conquistati prima ancora che il girone d’andata sia ultimato sono un risultato straordinario per chi come obiettivo dichiarato ha la permanenza in Serie A (tenendo sempre come convenzionale la fatidica quota 40 punti per salvarsi). Per questo la squadra di Juric, nonostante carenze di organico e una rosa molto rinnovata negli interpreti dopo alcune cessioni eccellenti, merita il plauso incondizionato da parte mia. L’allenatore croato è un fattore, l’uomo da cui sembrano dipendere i destini gialloblu, colui in grado di valorizzare al massimo il potenziale della rosa a disposizione: sta alla società non sperperare quanto di buono costruito negli ultimi tre anni, evitando di rompere in corsa d’opera il giocattolo. In ogni caso il Verona non parte mai sconfitto, gioca con intensità dal primo all’ultimo minuto, e mette in difficoltà chiunque, cosa che i tifosi apprezzano tantissimo.
- Big: ZACCAGNI
- Rivelazione: LOVATO
- Delusione: KALINIC